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Strumenti di finanza agevolata: voucher per la digitalizzazione delle Pmi

Strumenti di finanza agevolata: voucher per la digitalizzazione delle Pmi

Strumenti di finanza agevolata. Voucher per la digitalizzazione delle Pmi

 

–      Chi: Pmi che attuano progetti finalizzati all’adozione di interventi di digitalizzazione dei progetti aziendali e di ammodernamento tecnologico.

–    Contributo: ciascuna impresa può beneficiare di un unico voucher di importo non superiore a 10mila euro, in misura del 50% del totale delle spese ammissibili.

–     Requisiti: Ai fini dell’assegnazione definitiva e dell’erogazione dei Voucher, l’impresa iscritta nel provvedimento cumulativo di prenotazione deve presentare, entro 30 giorni dalla data di ultimazione delle spese e sempre tramite l’apposita procedura informatica, la richiesta di erogazione, allegando, tra l’altro, i titoli di spesa.

–  Domanda: la domanda di accesso alle agevolazioni potrà essere presentata dall’impresa esclusivamente tramite la procedura informatica, accessibile nella sezione Voucher digitalizzazione del sito web del Ministero, che sarà disponibile a partire dalle ore 10.00 del 30 gennaio 2018 e fino alle ore 17.00 del 9 febbraio 2018. Dal 15 gennaio 2018 sarà possibile accedere alla procedura informatica e compilare la domanda.

–  Spese ammissibili: le spese devono essere sostenute solo successivamente all’assegnazione del Voucher. L’avvio del progetto deve essere, quindi, successivo alla pubblicazione sul sito istituzionale del Ministero (www.mise.gov.it) del provvedimento cumulativo di prenotazione del Voucher.

L’acquisto, deve essere effettuato successivamente alla prenotazione dei Voucher.

Ambiti di attività

Spese ammissibili

a) Miglioramento dell’efficienza aziendale

b) modernizzazione dell’organizzazione del lavoro

c) sviluppo di soluzioni di e-commerce

Hardwaresoftware e servizi di consulenza specialistica

d) Connettività a banda larga e ultralarga

Le spese relative a tale ambito sono ammissibili solo se strettamente correlate agli ambiti di attività a), b) e c)

Spese di attivazione del servizio per la connettività sostenute una tantum (con esclusivo riferimento ai costi di realizzazione delle opere infrastrutturali e tecniche e ai costi di dotazione e installazione degli apparati necessari alla connettività a banda larga e ultralarga)

e) Collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare

Le spese relative a tale ambito sono ammissibili solo se strettamente correlate agli ambiti di attività a), b) e c)

Spese relative all’acquisto e all’attivazione di decoder e parabole per il collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare

f) Formazione qualificata nel campo ICT del personale

Le spese relative a tale ambito sono ammissibili solo se attinenti ai fabbisogni formativi strettamente correlati agli ambiti di attività a), b), c), d) ed e)

Spese per la partecipazione a corsi e per l’acquisizione di servizi di formazione qualificata (a favore di titolari, legali rappresentanti, amministratori, soci, dipendenti dell’impresa beneficiaria)

 

A titolo esemplificativo e non esaustivo possono ritenersi ammissibili i computer e le relative periferiche (monitor, stampanti, plotter ecc) e i devices utilizzati per uso esclusivo aziendale (tablet, smartphone, ecc.).

Spese non ammissibili 

Sono sempre escluse dalle agevolazioni le spese relative a (a titolo esemplificativo e non esaustivo):
beni e/o servizi non strettamente finalizzati al raggiungimento delle finalità previste dal decreto 23 settembre 2014;

  • beni non nuovi di fabbrica (beni usati e beni rigenerati);
  • beni che costituiscono una mera sostituzione di quelli già esistenti in azienda ovvero, nel caso delle licenze d’uso dei software, un rinnovo di programmi già in uso;
  • soluzioni software non iscrivibili in bilancio tra le immobilizzazioni immateriali;
  • servizi di consulenza specialistica continuativi o periodici o che comportano costi di esercizio ordinari dell’impresa in quanto connessi ad attività regolari quali, a titolo esemplificativo, la consulenza fiscale, la consulenza legale o la pubblicità;
  • servizi di consulenza e/o formazione erogati, anche parzialmente, in un periodo diverso da quello di svolgimento del progetto;
  • canoni di abbonamento relativi a servizi informatici e software, inclusi quelli relativi all’assistenza, all’aggiornamento dei programmi informatici nonché a soluzioni Software as a Service – SaaS;
  • canoni di noleggio di attrezzature informatiche;
  • beni e/o servizi resi a titolo di prestazione occasionale;
  • commesse interne all’azienda;
  • materiali di consumo;
  • imposte e tasse di qualsiasi genere, compresa l’IVA
  • canoni di leasing.
Andrea Delfino