6 novembre 2018
Ci sono novità per le agevolazioni fiscali sugli investimenti in attività di ricerca e sviluppo e sono contenute nel Ddl di bilancio 2019.
La bozza del Ddl. di bilancio 2019, infatti, prevede modifiche al credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo ex art. 3 del DL 145/2013. Ecco le principali novità.
Sarebbe prevista nuovamente la misura generale del 25%, applicando la misura del 50% soltanto sulle spese incrementali relative a:
– personale dipendente titolare di un rapporto di lavoro subordinato, anche a tempo determinato, direttamente impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo;
– contratti stipulati con università, enti di ricerca e organismi equiparati per il diretto svolgimento delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d’imposta, nonché con imprese residenti start-up innovative e PMI innovative per il diretto svolgimento delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d’imposta, a condizione che non si tratti di imprese appartenenti al medesimo gruppo dell’impresa committente.
Infine, già a partire dal 2018, l’utilizzo del credito d’imposta sarebbe subordinato all’adempimento degli obblighi di certificazione.